Sergio Zigiotti si è diplomato a pieni voti in mandolino nel 1993 sotto la guida del maestro Ugo Orlandi, presso il Conservatorio "C. Pollini" di Padova. Si è classificato tra i vincitori in numerosi concorsi nazionali e internazionali, in varie formazioni cameristiche. Ha collaborato con prestigiose istituzioni musicali quali l'orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'orchestra del teatro Comunale di Bologna, l'orchestra del teatro Verdi di Trieste, con The Chamber Orchestra of Europe (al teatro Comunale di Ferrara per "Don Giovanni" di Mozart, diretto da Claudio Abbado e successivamente registrato su CD per la Deutsche Grammophon), e con i Berliner Philharmoniker; da questi ultimi e da Claudio Abbado è stato invitato a Berlino per partecipare al Concerto di S.Silvestro 1998 (registrato dal vivo su CD per la Deutsche Grammophon col titolo di Berlin Gala). Si esibisce in qualità di solista e camerista con diversi ensembles italiani. Ha partecipato a numerose registrazioni discografiche per Nuova Era sulla musica originale per strumenti a plettro e per Deutsche Grammophon; nel 1998 per la sede R.A.I. di Trento. Nel 1991 si è diplomato in Violino presso il Conservatorio "Antonio Buzzolla" di Adria. E' laureato a pieni voti al Corso D.A.M.S - sezione musica - della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna con una tesi sulla storia del mandolino.
Stefano Rocco ha studiato liuto rinascimentale presso il Conservatorio di Verona e si è laureato in Discipline della Musica all'Università di Bologna. Svolge da anni un'intensa attività concertistica, partecipando ad importanti rassegne e festivals internazionali (Utrecht, Salzburg, "la Caixa" Barcellona, ORF (Italia Mia) e Resonanzen Vienna-Konzerthaus, S.Maurizio-Milano, Schleswig-Holstein, Festival delle Fiandre, Kyburgiade-Winterthur, France Musique, Palermo-Antonio il Verso, Bologna Festival, Melk, Amadeus-Genève, Sierre-Espace 2, Innsbruck, Pigna, Regensburg). Collabora con Marco Beasley e Guido Morini nell'ensemble Accordone di Milano, con I Barocchisti di Lugano, l'Orchestra Barocca di Bologna e varie altre formazioni. Ha registrato per la Radio della Svizzera Italiana, Alpha, ORF (Radio Österreich), la Radio Belga, ESPACE 2 (Suisse Romande), RAI, ARK, OPUS 111, Tactus, Bongiovanni. Ha svolto attività didattica presso il Centro Musicale dell'Università di Trieste e presso i corsi estivi di Perinaldo
Stefano Albarello dal 1985 si occupa di musica antica approfondendo oltre il campo musicologico, la prassi del canto (con particolare riguardo ai repertori sacri) e degli strumenti a pizzico medioevali, rinascimentali ed arabi. Opera da anni nel concertismo come solista e direttore di insiemi; ha lavorato con Sergio Vartolo, René Clemencic, Nigel Rogers, collaborando con la Cappella Musicale di San Petronio ed il Clemencic Consort. Ha all'attivo numerosi concerti in Italia, Francia, Inghilterra, Portogallo, Belgio, Slovenia, Croazia e Spagna, Ungheria, Slovacchia, Luxembourg. Ha partecipato come solista ad oratori ed opere barocche tra cui: La Rappresentazione di Anima et di Corpo di E. de Cavalieri e L'Assalonne di G. P. Colonna, l'Euridice di J. Peri.. Ha collaborato con l'Orchestra Andalusa di Tangeri. Ha eseguito incisioni discografiche per RCA, Opus 111, Symphonia, Tactus, Dynamic e Bongiovanni. Dal 1988 è direttore dell'Ensemble Cantilena Antiqua con il quale svolge attività di ricerca, incisioni discografiche e concerti su repertori medievali in prima esecuzione. Docente di musica medievale presso il Conservatorio di Vicenza, docente a Lucca di Canto Sacro medievale e Musica d'insieme per voci e strumenti antichi. Tiene corsi e stages di interpretazione vocale e strumentale medievale con particolare riguardo al canto liturgico e paraliturgico monodico e polifonico. Ha pubblicato articoli saggistici sulla musica medievale e rinascimentale - Vincitore del Premio Carducci anno 1991 per l'attività artistica. - Nel 1998 ha avuto il riconoscimento 10 Repertoire per l'incisione discografica Ondas do Mar. Ha collaborato alla realizzazione di colonne sonore per il teatro e il cinema tra queste: il film I Picari diretto da Mario Monicelli. Recentemente la rivista ORFEO gli ha dedicato la copertina ed un ampio dossier.

tarantellas, calacionates and Neapolitan arias at the end of the 18th century

Maybe for too long the repertoire, nowadays known as "Neapolitan song", has mixed genres and centuries making the survival possible of numerous songs of the 18th century, re-examined by the singers of the genre. For a long time the research of the popular traditions has tried to forget the heritage of the 18th century, so to say songs "of the salons", ignoring the fact that it actually contributed to hand down a lot of these precious songs, that we would like to present. Besides a few manuscripts, containing sources of the 17th and 18th century, there is a precious document called "I passatempi musicali" commissioned by Guglielmo Cottrau at the beginning of the 19th century which has saved many of these melodies from the loss of memory. At the same time this illustrates a way of listening to the tarantellas, calacionates and Neapolitan arias also widespread in the "salons" of the bourgeoisie. Never the less the survived oral tradition, which is still alive, delivered us a few other starting points who allow us to identify other compositions of an ancient origin. That is, in fact, how the idea grew to recreate the sound and atmosphere, maybe in a way more cultured, but certainly from an acoustical point of view very close to that time. The sound of the ancient instruments and the musical practice allow us to perform today the famous songs of the genre with an "ancient "taste. This could be a meeting point where cultured and popular traditions meet each other. And also what the voice concerns, we remark that it assumes a different character, re-echoing the voices of the Neapolitan singer and embodying a particular taste for the virtuous "embroidery" of the voice and instruments.

Stefano Albarello: canto, chitarra battente, chitarra francese

Sergio Zigiotti: mandolino

Stefano Rocco: arciliuto e chitarra barocca

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Salotto Napoletano